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«Venezia laboratorio dell’innovazione italiana»

Convegno a San Servolo, a Ca’ Foscari una Innovation Academy sull’esempio di Dublino

VENEZIA Fare di Venezia un laboratorio permanente d’innovazione, la sede in cui si elaborino proposte legislative da sottoporre al governo con una corsia preferenziale. E poi la nascita a Ca’ Foscari di una Innovation Academy sull’esempio di Dublino. La serata conclusiva di Biennale Innovazione, la due giorni residenziale organizzata con imprenditori, accademici e rappresentanti delle istituzioni sull’isola di San Servolo da Ca’ Foscari con la media partnership di Corriere Imprese, ha dato concretizzazione accelerata a oltre 24 ore di dibattiti e confronti. Case histories come quella dell’Eurotech di Roberto Siagri, la Fabbrica Lenta di Giovanni Bonotto, la Magis di Eugenio Perazza, la Foscarini e la Marcolin hanno aperto e guidato la discussione sui trend che guideranno l’economia mondiale da qui al 2020: la nuova longevità e i cambiamenti nel welfare, l’urbanizzazione, la smart mobility e una tecnologia sempre più connessa. Come trarre delle conclusioni a una tal mole di stimoli? Quasi impossibile. Infatti ciò che ne è scaturito è essenzialmente l’inizio di un percorso che ora necessita di strutturazione e appuntamenti digitali e non. Rispondendo alla proposta di Carlo Alberto Carnevale Maffé, economista della Bocconi che aveva chiesto al governo di scrivere «leggi come software, impianti che a costo zero per il pubblico aprano mercati innovativi», il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha infatti lanciato a Ca’ Foscari e Biennale Innovazione l’idea di scegliere «tre temi per sperimentare un’alleanza nella scrittura delle leggi».

«In Italia – ha spiegato Baretta - è in atto un conflitto tra due culture, una che vuole innovare e una che vuole conservare. Qui a Venezia, con la nascita di Biennale Innovazione, possiamo iniziare a sperimentare una modalità nuova di innovazione legislativa». Proposta accolta da Carlo Bagnoli, organizzatore di Biennale Innovazione e dal rettore Michele Bugliesi che ha annunciato la nascita di una «Innovation Academy», un «tempio» del technology transfer dove gli imprenditori vengano coinvolti nel ruolo di professori. Una prima risposta sul campo alla volontà espressa dagli oltre cento iscritti di trasformare Biennale Innovazione in una community che si confronti costantemente sui trend dell’innovazione e sulle novità legislative. Un vero e proprio movimento, che Alberto Baban, vicepresidente di Confindustria ha battezzato «innovismo» che metta insieme tutti coloro che vogliono contribuire alla rinascita produttiva dell’industria italiana. «Un movimento che deve crescere e ampliarsi subito – secondo Alessandra Poggiani, direttrice di Venis Spa – perché prima di tutto bisogna cambiare il modo in cui viviamo le nostre città e le nostre istituzioni».