Palazzo Ziani, l'innovazione nella tradizione
Incastonato nell’antico tessuto edilizio cittadino proprio a metà strada tra Piazza San Marco, sede del potere dogale, e l’area realtina, luogo preposto alle intense attività economiche e commerciali della Serenissima, palazzo Ziani si affaccia sul rio dei Baretteri, i fabbricanti di cappelli che in quella zona avevano le loro botteghe e ha nelle immediate vicinanze il sotoportego de le Acque dove, nel Settecento, si trovava un noto caffè. Porta il nome di una delle famiglie più ricche e più famose della millenaria storia della Repubblica di Venezia.
Ad uno dei suoi più celebri esponenti, il doge Sebastiano Ziani (1172 – 1178), va il merito d’aver ampliato e ricostruito la Piazza secondo i canoni dell’architettura veneto-bizantina e d’aver perfezionato il meccanismo di elezione del doge. Ricchissimo (è il primo a distribuire denaro al popolo subito dopo la sua nomina) e detentore di un immenso patrimonio immobiliare, Sebastiano Ziani è ricordato soprattutto come il doge della pace tra l’imperatore Federico Barbarossa e il papa Alessandro III (1177).
E Venezia, grazie a Sebastiano, entra nella leggenda: in segno di ringraziamento il papa dona al doge l’anello che garantirà nel giorno dell’Ascensione perenne dominio sul mare con la formula “Desponsamus te, mare, in signum veri perpetuique dominii”. A dispetto del suo aspetto poco appariscente, ma assai elegante, gli interni di palazzo Ziani impreziositi di affreschi e decorazioni celebrano la storia della città, costellata di guerre, sfarzi, glorie, commerci e ci descrivono le fortune della famiglia Ziani, così intimamente legate a quella di Venezia.
(nota storica di Marcello Favero)
Data Centre Pleiadi, il cuore del "sistema città"
Venis, da sempre presente nel centro storico di Venezia, ha scelto nel 2006 di insediare il proprio Centro Servizi Tecnologici (Data Centre) nella zona di riqualificazione industriale a Marghera, all'interno del complesso VEGA, il Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, nell'edificio denominato PLEIADI. Si tratta di oltre 1.000 mq divisi tra uffici per il personale tecnico, sale server, centro servizi, contact center.
La struttura è all'avanguardia sia per le tecnologie utilizzate, sia per gli elevati parametri di sicurezza ed affidabilità che sono stati adottati come elementi chiave del progetto. L'elevata potenzialità del Data Centre e della rete ottica metropolitana, realizzati dal Comune attraverso Venis, viene messa a disposizione della città, sia delle società comunali, sia di altre organizzazioni presenti sul territorio.
I locali tecnici, infrastrutturati per garantire la corretta conduzione dei sistemi di elaborazione dati, ospitano più di 300 server, fisici e virtualizzati, dedicati alla erogazione dei servizi ICT comunali, molti dei quali dedicati alla gestione del "sistema città" (sito istituzionale, contenuti web aziende comunali, portali dei servizi ...). La capacità di memorizzazione è di oltre 250 TByte, mentre il colloquio tra i sistemi centrali avviene a 10 GBps di banda.
Marghera, già una delle aree più industrializzate d’Europa guarda al futuro in un'ottica di uno sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente e che al tempo crei nuova occupazione e sviluppo, anche attraverso l’economia digitale.