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Venezia sceglie Enel per portare la fibra in tutte le case

Il piano da 53 milioni prevede il cablaggio di tutte le isole della laguna e parte di Mestre. Si parte con una prima tranche da 38 milioni: i lavori dureranno un anno e mezzo. 

Portare la fibra ottica in tutte le case di Venezia: è questa la nuova "missione" di Enel Open Fiber. La società guidata da Tommaso Pompei investirà 53 milioni per portare la fibra in modalità Ftth e stando a quanto si apprende l'investimento sarà diviso in due trance, rispettivamente da 38 e 14 milioni. Dalle isole alla terraferma, l’amministrazione comunale punta a un cablaggio diffuso: il centro storico di Venezia, nonché Mestre, Marghera, Carpenedo-Bissuola, Chirignago, Gazzera, buona parte di Zelarino, Favaro e Campalto, Murano, Sant'Erasmo e Lido. Il primo stralcio dei lavori includerà Venezia, isole e parte di Mestre. Si partirà con la banda larga alla Giudecca e a Mestre, in Viale Ancona. In un secondo momento l’iniezione dei restanti 14 milioni permetterà di concludere l’opera. Il progetto ha ottenuto il disco verde del Comune: la giunta ha infatti approvato ieri la convenzione con Enel Open Fiber per la realizzazione delle infrastrutture per telecomunicazioni in fibra ottica sul territorio comunale di Venezia.

La convenzione consentirà a Enel di utilizzare le infrastrutture esistenti e di abbattere costi e tempi delle opere grazie al'uso di tecniche di posa innovative. Il tutto a fronte di un basso impatto ambientale. Si darà inoltre vita a un Puc (punto unico di contatto) con l'obiettivo di semplificare gli iter autorizzativi.

"L'intervento si inserisce all'interno del progetto di digitalizzazione della nostra città - commeta spiega Alessandra Poggiani, direttrice di Venis (la società informatica del Comune). -Banda ultra larga significa nel quotidiano poter contare su una velocità di connessione in rete molto più elevata per tutti, con la possibilità di garantire ai cittadini veneziani sempre più servizi connessi alla Pubblica Amministrazione e ai loro interessi, oltre a migliori possibilità per le imprese locali di competere nel mercato".

''Una rete a banda ultra larga a disposizione di cittadini e imprese, sinergica a quella pubblica, fa di Venezia una città che risponde efficacemente alle sfide economiche e sociali del nostro millennio - aggiunge Luca Battistella, consigliere delegato del Sindaco alla smart-city-. Questo intervento è sinergico al grande lavoro di sviluppo di servizi che il Comune attraverso il Pon (Piano Operativo Nazionale) metterà a disposizione della Città Metropolitana''.

In attesa che si concretizzi la fusione con Metroweb Eof va dunque avanti con il suo piano che coinvolge anche le aree nere ossia quelle a massima competitività. Entro il 15 settembre verrà sottoscritto il contratto di investimento e, entro fine novembre, verrà finalizzata l’incorporazione di Metroweb nella “nuova Eof”.

Le aree bianche, non oggetto della convenzione, saranno invece coperte grazie al primo bando Infratel per portare la banda ultralarga a proprietà pubblica nelle aree a fallimento di mercato. Intanto si lavora anche al secondo bando per includere le regioni restanti tranne Puglia, Calabria e Sardegna che invece saranno protagoniste - secondo quanto risulta a CorCom-  di un terzo bando da emanare in autunno.

di Mila Fiordalisi

COR.COM