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Venezia digitale accordo con Poste per l'identità online

Primo esperimento in Italia insieme a Firenze: password unica per accedere a servizi comunali e di altri enti. 

Venezia si prepara ad essere il primo Comune italiano, assieme a Firenze, a sperimentare lo Spid, il sistema unico di identità digitale che consente con un solo pin (chiave di accesso) di accedere ai servizi pubblici nazionali (Inps, Agenzia Entrate, Motorizzazione) e comunali (dal pagamento delle multe automobilistiche al cambio di residenza all'Anagrafe, dai pagamenti di Imu e Tasi a quelli del parcheggio e delle pratiche Suap ed edilizie). Ieri la giunta comunale ha approvato il protocollo d'intesa tra Poste Italiane, Comune di Venezia e VENIS (la partecipata che si occupa di digitale) che sarà sottoscritto a gennaio e consentirà da febbraio 2016 di avviare la sperimentazione del nuovo sistema di accesso, molto comodo per i cittadini che oggi sono costretti a districarti, e ricordare, tante password di accesso differenti.

Attraverso la rete dello "Sportello Amico" di Poste Italiane sarà possibile semplificare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione. Poste Italiane oggi è uno dei primi tre "identity providers" di Spid certificato dallo Stato italiano (gli altri sono Telecom Italia e Infocert). Il sistema pubblico consentirà a i residenti della città di Venezia di avere delle identità digitali per accedere a vari servizi di enti diversi, attraverso smartphone e tablet. Entro il 2017 lo Spid verrà introdotto in tutta Italia. Da febbraio 2016 sarà possibile utilizzare il sistema per oltre 300 servizi (Agenzia Entrate, Inps e mail), alcune Regioni (Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Liguria e Marche), e due Comuni (Firenze e Venezia).

Soddisfatta Alessandra Poggiani, direttore generale di VENIS: «L'adesione al sistema unico di identità digitale da parte del Comune Venezia è un altro passo verso la piena cittadinanza digitale, riconosciuta dallo statuto della Città. L'accesso online facile e immediato ai servizi pubblici è un diritto da garantire per riavvicinare l'amministrazione ai cittadini e per rendere la città di Venezia sempre più moderna e attrattiva». Meno barriere, più sicurezza per utilizzare di più i servizi online. VENIS e Comune stanno anche lavorando per realizzare nel 2016 il passaggio alla nuova anagrafe unica e l'avvio del nodo dei pagamenti. 

 

la Nuova Venezia (30 dicembre 2015)