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All'Arsenale di Venezia il “Grand tour d'Italia” di Google. Battistella: “Venezia all'avanguardia nel campo dell'innovazione”

Prosegue sino a domenica 21 marzo, negli spazi dell'Arsenale, a Venezia, “Grand tour d'Italia”, la prima di quattro tappe, da nord a sud, di un progetto voluto dal Google Cultural Institute, per far conoscere, con le tecnologie più avanzate, luoghi ed eventi del nostro Paese. Il tutto grazie a 1300 immagini, molte delle quali a 360 gradi, nonché dei video, realizzati dai partner dell'iniziativa, uno o più per ogni città toccata dal tour: la Fondazione Musei Civici di Venezia, l'Accademia dei Fisiocritici e il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, Outdoor Project di Roma e il Teatro Massimo di Palermo, più il Comitato giovani della Commissione italiana per l'Unesco.

Tra gli ospiti dell'evento, nei giorni scorsi, anche il consigliere delegato del sindaco all'Innovazione, Luca Battistella, l'assessore comunale alla Città sostenibile, Massimiliano De Martin, gli amministratori unici di Venis, Paolo Bettio, e di Vela, Piero Rosa Salva.

“Ancora una volta Venezia e i suoi luoghi - ha sottolineato Battistella - diventano spazio e motivo per raccordare grandi progetti internazionali. I mille anni di storia dell'Arsenale si sono fusi in questa occasione ai quasi vent'anni di Google: è questo il crogiolo di idee in cui noi crediamo molto e in cui cercheremo sempre più di incentivare le iniziative di innovazione, affinchè Venezia sia sempre luogo e occasione di grandi sfide. Sir Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, in viaggio a Trento per la presentazione dei progetti 'smart city' di quel territorio ha dichiarato: 'Le montagne, il fiume, un centro antico bellissimo e la fibra ottica in ogni casa: potrei venire a vivere qui'. Ed io, in merito a questa sua dichiarazione, vorrei replicare che, a breve, con il cablaggio in corso in tutta la città, anche Venezia sarà in grado di dare la stessa spinta motivazionale per i grandi investimenti e nuove possibilità alle prossime generazioni.”

Il materiale presentato nel tour sarà poi inserito all'interno di “Google Arts & Culture”, piattaforma che il gruppo di Mountain View ha lanciato per gli amanti dell'arte, e che già permette di ammirare opere d'arte e documenti di oltre 1400 tra musei, archivi e organizzazioni del mondo.